Per chi ancora accende la televisione, è triste constatare come certe notizie si ascoltino sempre in sordina. Vedendole ci si domanda (retoricamente) se quello che succede a Roma, succede anche nel resto d'Italia. Stessa domanda ingenua per il PIL: com'è potuto crescere tanto se buona parte degli italiani era in lockdown? Forse il superbonus 110 (e le susseguenti truffe) hanno dato una piccola spinta facendoci credere che tutto va ancora a gonfie vele?
Chiaramente certe notizie non raccontano nulla di nuovo sul sistema nazionale di raggirare le leggi e guadagnare illegalmente montagne di euro, ma vederle dovrebbe spostare l'indice puntato con così tanta veemenza su un numero sempre più esiguo di persone non vaccinate.
E se certe notizie non bastassero, dovrebbe indignare leggere che il Governo ha stanziato 26 miliardi di spese militari per questo anno, un 5,4% in più rispetto allo scorso anno. Cosa sono 26 miliardi tolti in definitiva a scuola e sanità? Una scuola costantemente presa di mira, sbeffeggiata e dilaniata da burocrazia e solitudine (la DAD, imposta dall'alto e senza alcuna guida ministeriale, è stata inventata e gestita dai singoli docenti, anche quelli che adesso vengono sospesi senza stipendio). Una sanità che negli ultimi anni ha subito tagli e chiusure di strutture in tutta Italia (incominciamo a parlare della scarsità di posti letto e non della loro percentuale di occupazione!).
In pochi mesi lo stato ha messo a punto strumenti eccezionali di controllo (Green Pass e Super Green Pass) di positivi e negativi, vaccinati e non. Perché in tutti questi anni non è riuscito a mettere a punto un sistema altrettanto efficace contro le frodi e le mafie? E contro l'evasione fiscale?
Quando torneremo a parlare di vera democrazia e a indignarci per la vera corruzione? Probabilmente è più facile creare nuovi (e falsi!) problemi verso cui puntare il dito e non risolvere situazioni che avrebbero consentito di gestire meglio l'emergenza. L'intreccio diffuso tra amministrazione, imprenditoria e malaffare continua ad essere un (mal)costume e, purtroppo, nell'indifferenza dei più, l'esempio di Mani pulite è passato invano.
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