La prima cosa che vuole puntualizzare è che “non sono novax: sono vaccinato e in attesa della terza dose, perfettamente nei tempi. Ma ciò non cambia di una virgola il mio ragionamento che è basato esclusivamente sul principio di non discriminazione. La Costituzione dice che non dobbiamo fare differenze tra uno studente e l’altro e io voglio rispettare questa norma”. Saverio Mauro Tassi ha 66 anni e da tutta una vita insegna storia e filosofia, da diversi anni lo fa al liceo scientifico Einstein di Milano. Rientrato in aula già venerdì, il professore però ha subito messo in chiaro le sue volontà: nessuna lezione in dad – cioè con la didattica a distanza – per gli studenti che non sono vaccinati. “Non un modo per penalizzarli – ci tiene a chiarire – ma proprio per la ragione opposta: trovo discriminatorio che si possa fare ad alcuni lezione in presenza e ad altri no. Per questo propongo, e così farò se si presenterà l’occasione, di rinunciare alla tipica lezione a favore di una che preveda un dibattito sulla costituzionalità della norma adottata dal governo”.
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