Bambini cari, la maestra Veronica vi saluta..

Con grande rispetto e ammirazione riportiamo la lettera di saluto di una maestra ai bambini della sua classe quinta. Ad ognuno di loro è rivolto un pensiero, un saluto, un incoraggiamento personale. Perché la diversità è ciò che ci rende unici.

10 gennaio 2022

Bambini miei cari e bambine mie amate,

oggi non ci vedremo come d’abitudine e forse per qualche tempo verrà una persona nuova al mio posto, a insegnarvi la nostra lingua, la storia, l’arte e la geografia.

Mi raccomando Paolo ricordati sempre di studiare con passione la storia, ma non essere troppo generoso nel donare subito i tuoi pensieri ai tuoi compagni.

E ora vengono i saggi, tra loro vi riconosco Antonio, Sara D. e Fabrizio, vi ringrazio d’aver aggiunto alle nostre lezioni, tanti particolari interessanti a favore di tutti noi.

Se penso a qualcuno che tratta le parole come un tesoro dei pirati, cioè come cose preziose, ecco che mi appaiono Annalisa, Carlo, Maria e Lorenzo. Penserò a voi, tutte le volte che sentirò il bisogno di stare in un bosco silenzioso e pieno di sole.

Meryem, quando sei un po’ triste pensa al significato del tuo nome: goccia di mare, amata e cara, e vedrai che la tristezza volerà via in un baleno. E questo vale anche per te Maria! Cercate sempre di essere le degne rappresentanti del vostro nome.

Andrea, tu che ami le avventure, assomigli ad un cavaliere della Tavola Rotonda di Re Artù, Lancillotto del Lago! Come lui esprimi profondi pensieri, come lui combatti con bellissimi disegni, come lui impara a maneggiare la matita con più delicatezza, così sarà bello per gli altri poterti leggere.

Gabriela e Viola, voi avete il dono della magia quando create un racconto. Ora sarò severa: guai a voi se butterete al vento la vostra capacità di scrivere parole tanto belle! Sarò un’accanita lettrice dei vostri futuri romanzi!

Arianna e Sara B., voi avete una perla rara nel cuore ed è la generosità. Sapete regalare un pensiero gentile, sapete sorridere quando giocate, avete buona memoria nell’invitare i compagni più riservati a far parte del gruppo quando ci si diverte tutti insieme.

Filippo E. sei come un’isola dei Caraibi, che si può raggiugere piano piano con la barca a vela. La tua bravura e la tua calma regalano serenità a chi ti avvicina.

Percorrendo il mare con un motoscafo si intravede un‘isola vulcanica, Filippo V., che ha tanto calore nel cratere, talvolta a riposo e a volte in piena attività.

Luca e Fabio, vi ho lasciato per ultimi, per finire questa lettera con una risata, perché siete capaci con le vostre battute di tenere allegri tutti quanti.

Un ultimo saluto a Meerab per quando tornerà dal Pakistan (questo è un importantissimo compito che lascio a ognuno di voi).

Ogni sera mi ricorderò di voi che avete capelli diversi, occhi diversi, colori diversi, religioni diverse, storie diverse, qualità diverse e pensieri (immaginate un po’?) diversi.

E la mattina dopo mi sveglierò contenta di augurare al mondo intero di incontrare, un giorno, le bambine e i bambini della 5^B.

Vi voglio bene,

La vostra maestra Veronica.